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Le aziende oggi si affidano al Cloud in modo sempre più pervasivo e per attività sempre più centrali e strategiche. Con la maturità nell’adozione, tuttavia, emergono anche le preoccupazioni tipiche di un mercato maturo. Prima fra tutte, la tutela dei dati, dei servizi e delle infrastrutture. Ma come mettere in pratica una buona Cloud Cybersecurity? Anche se è vero che non esistono “ricette” universalmente valide, è comunque possibile identificare alcuni step fondamentali di ampia applicazione. Vediamo quali.

Cloud cybersecurity: fra priorità, bisogni e realtà

Per comprendere al meglio come mettere in pratica una buona sicurezza del Cloud, è prima di tutto fondamentale designare uno scenario. Le aziende, quando intervistate, hanno priorità piuttosto definite. Il 51% delle realtà a livello globale vede nella configurazione errata del cloud il problema principale, seguito dal bisogno di mettere in sicurezza le applicazioni Cloud già in uso (48%). Seguono la difesa contro il malware (43%) e la Compliance (39%).

Nel nostro paese, il 93% degli attacchi è opportunistico e non mirato e il malware è utilizzato nel 53% dei casi. Oltre a questo, le principali minacce sono appunto le misconfiguration e il furto di identità. Similitudini e differenze di cui è fondamentale tenere conto nella progettazione della Cloud Cybersecurity aziendale.

5 step per un Cloud più sicuro

Quali sono, quindi, gli step fondamentali per una Cloud Cybersecurity efficace? Si tratta, principalmente, di aspetti legati alla gestione del cambiamento e dell’acquisizione del giusto mindset, sulla scorta dei bisogni e dei rischi citati, che designano uno scenario in cui le necessità principali non sono di natura tecnica.

Comprendere la natura della cybersecurity

Il primo e più importante step che un’azienda deve fare per mettersi in condizione di fare una buona Cloud Cybersecurity è accettare il fatto che la cybersecurity oggi è una decisione di business. Per poter abilitare il business attraverso la Digital Transformation, infatti, è indispensabile che questa sia opportunamente protetta.

Coinvolgere le persone nel processo

Un altro passaggio fondamentale è legato al coinvolgimento di personale, decisori e stakeholder. Questo comprende senza dubbio la formazione, ma soprattutto consapevolezza e conoscenza delle misure di sicurezza apportate. È universalmente noto, infatti, che una quota considerevole degli attacchi fa leva proprio sulle persone.

Conoscere a fondo la propria infrastruttura Cloud

Non è un caso se qualsiasi attività legata alla sicurezza, e non solo, prevede un assessment iniziale. Solo con una mappatura efficace è possibile prevenire rischi quali la misconfigurazione e la presenza di permessi o privilegi fuori controllo, particolarmente presenti e attuali nel contesto Cloud. Inoltre, una analisi dei processi e delle procedure permette di identificare eventuali debolezze e di correggerle.

Attivare politiche di miglioramento continuo

Molte aziende vedono ancora la sicurezza, e in particolare la Cloud cybersecurity, come una sorta di adempimento da osservare e poi archiviare. In realtà, il processo gestione della cybersecurity è continuo. Non solo per quanto riguarda monitoraggi e aggiornamenti, ma anche per le strategie di difesa da nuove minacce e l’analisi di vulnerabilità. Adottando un processo di miglioramento continuo, la Cloud cybersecurity entrerà nel tessuto organizzativo aziendale.

Mettere al sicuro i dati by design

È ancora un’opinione piuttosto diffusa che la sicurezza intrinseca del Cloud sia sufficiente per garantire la sicurezza. Questo purtroppo è vero solo in parte. Infatti, è fondamentale prevedere, fin dalla progettazione, il massimo livello di sicurezza possibile. Accorgimenti come la crittografia in transito, un approccio zero trust agli accessi e un sistema di backup immutabili, per esempio, incrementano considerevolmente la qualità della Cloud Cybersecurity aziendale.

Cloud Cybersecurity: essere pronti al cambiamento

Aumentare il proprio livello di Cloud Cybersecurity è, insomma, principalmente una questione di gestione, organizzazione e consapevolezza: senza di queste la tecnologia da sola potrebbe rischiare di risultare inadeguata. Applicare nella pratica questi 5 step citati significa migliorarla sensibilmente e soprattutto costruire una strategia a prova di futuro.

Fonte:

Statista